Xi Jinping riceve Kim Jong Un: primo incontro in sei anni
Roma, 4 set. (askanews) – Il presidente Xi Jinping ha ricevuto oggi a Pechino il leader nordcoreano Kim Jong Un per colloqui bilaterali, all’indomani della grande parata militare che ha commemorato la vittoria nella seconda guerra mondiale sui giapponesi 80 anni fa. Si tratta del primo incontro tra i due leader da sei anni a questa parte.
Xi e Kim hanno iniziato i colloqui nella Grande Sala del Popolo a Pechino, secondo quanto riportato da diverse testate statali cinesi. In precedenza, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun aveva dichiarato che Kim e Xi avrebbero tenuto un vertice per discutere delle relazioni bilaterali e scambiarsi opinioni “in profondità su questioni di interesse comune”.
La Cina – ha detto ancora Guo – “vuole rafforzare la comunicazione strategica con la Corea del Nord e approfondire le esperienze nella gestione dello Stato attraverso scambi e cooperazione ravvicinata”.
I due leader potrebbero concentrarsi sulla cooperazione bilaterale, in particolare nell’economia, la questione più urgente per la Corea del Nord. La Cina è infatti il principale partner economico della Nordcorea, senza il quale l’economia di Pyongyang di fatto non esiste.
L’incontro di giovedì è avvenuto un giorno dopo che Kim è apparso accanto a Xi e al presidente russo Vladimir Putin, in Piazza Tiananmen. E’ stata la prima volta che i tre leader si riunivano nello stesso luogo, in quella che è stata vista come una rara dimostrazione di unità contro l’Occidente a trazione statunitense e un atto di sfida alle pressioni guidate dagli Stati Uniti. Si è trattato anche della prima apparizione del leader nordcoreano su un palcoscenico multilaterale da quando ha assunto il potere nel 2011.
Kim è arrivato nella capitale cinese martedì, accompagnato dal ministro degli Esteri Choe Son Hui e dalla sua giovane figlia Kim Ju Ae. Questa è la quinta visita di Kim in Cina e il suo sesto incontro con Xi. Tutti i viaggi precedenti – avvenuti tra marzo 2018 e gennaio 2019 – erano volti a ottenere l’appoggio di Pechino per la sua apertura diplomatica verso gli Stati Uniti e la Corea del Sud.
Il loro incontro avviene mentre i due Paesi cercano di ricostruire i tradizionali legami di vicinanza, messi a dura prova dal recente allineamento di Pyongyang con Mosca.
Nel 2021, Cina e Corea del Nord hanno anche rinnovato per altri vent’anni il loro patto di mutua difesa, in vigore da sessant’anni. Ma, nonostante le manifestazioni pubbliche di sostegno reciproco tra Kim e Xi, Pyongyang negli ultimi anni si è progressivamente allineata a Mosca, allontanandosi da Pechino. Nel giugno dello scorso anno, Kim e Putin hanno firmato un patto di mutua difesa che impone a entrambi gli Stati di fornire assistenza militare “senza indugio” in caso di attacco all’altro. Truppe nordcoreane hanno anche combattuto per la Russia in Ucraina.
La Cina continua a sostenere la denuclearizzazione della penisola coreana – che considera cruciale per la stabilità regionale – attraverso il dialogo e la consultazione, nonostante la sua influenza sulla Corea del Nord sia messa alla prova. Pechino ha ripetutamente invocato la ripresa dei colloqui a sei, avviati nel 2003 con l’obiettivo di porre fine al programma nucleare nordcoreano attraverso negoziati che coinvolgevano Cina, Stati Uniti, Giappone e Russia, oltre alle due Coree.
Tuttavia, Pyongyang ormai punta a essere riconosciuta come potenza nucleare. A luglio la potente sorella di Kim, Kim Yo Jong, ha dichiarato che qualsiasi tentativo di negare lo status della Corea del Nord come potenza nucleare sarà “rigorosamente respinto”.