Riscattare la “Terra dei Fuochi” con la “Terra del Sole”: l’agrivoltaico come modello di cooperazione e innovazione sostenibile. Una rinascita che parte da Giugliano in Campania.

Fondazione UniVerde, Coldiretti Campania e NextEnergy Group promuovono a Napoli il convegno “Terra del Sole: Napoli chiama gli agricoltori italiani. Verso il parco agrivoltaico più innovativo e sostenibile d’Italia” con il patrocinio del Comune di Napoli e Rai Campania: lunedì 6 ottobre, Sala della Loggia del Maschio Angioino, ore 17.30 e in diretta streaming su Radio Radicale.
Giugliano in Campania, luogo segnato da ferite profonde, sta per scrivere un nuovo capitolo, una storia di riscatto. Lontano dalle cronache che l’hanno resa tristemente nota come “Terra dei Fuochi”, emerge l’iniziativa del parco agrivoltaico “Terra del Sole”, in corso di realizzazione a cura di NextEnergy Group, che intende ribaltare il paradigma: la rigenerazione del territorio passa attraverso la valorizzazione del suo patrimonio più importante, la stessa terra.
L’evento, promosso da Fondazione UniVerde e Coldiretti Campania consentirà di conoscere un modello di cooperazione e innovazione sostenibile fortemente voluto da NextEnergy Group e simbolo di un percorso virtuoso che offre un’opportunità per dimostrare che la terra, se curata e rispettata, può tornare a dare frutti di altissima qualità. Il parco agrivoltaico si sviluppa su una vasta superficie di circa 130 ettari, avrà la capacità di produrre oltre 130 GWh di energia pulita all’anno, sufficiente a soddisfare il fabbisogno di oltre 48 mila famiglie, evitando l’emissione di oltre 60.000 tonnellate di CO2.
Un unicum in Italia: permetterà, infatti, di far coesistere la produzione agricola e quella di energia pulita dal sole. L’innovativa progettazione, basata su pannelli fotovoltaici sospesi da terra, consente di ottimizzare la captazione energetica senza sacrificare la coltivabilità del terreno. Anzi, il parco destina più del 70% della sua superficie ad attività agricole, implementando nuove tipologie di colture e con l’obiettivo di ampliare la redditività agricola di oltre il 30%.
Questo vero e proprio laboratorio di sostenibilità e di eccellenza agricola verrà presentato a Napoli, lunedì 6 ottobre, ore 17.30, al convegno “Terra del Sole: Napoli chiama gli agricoltori italiani. Verso il parco agrivoltaico più innovativo e sostenibile d’Italia”. L’evento, promosso da Fondazione UniVerde, Coldiretti Campania e NextEnergy Group, con il patrocinio del Comune di Napoli e di Rai Campania, si terrà alla Sala della Loggia del Maschio Angioino (via Vittorio Emanuele III) e in diretta streaming su Radio Radicale. Media partners: Rai Radio 1, TGR, Il Mattino, Askanews, Opera2030.

Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali di Gaetano Manfredi (Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana di Napoli, Presidente ANCI) e Fulvio Bonavitacola (Vice Presidente e Assessore all’Ambiente, Regione Campania).
A seguire, si svolgerà la presentazione del parco agrivoltaico “Terra del Sole: modello di cooperazione e innovazione sostenibile” a cura di Gianluca Boccanera (Global Managing Director Starlight, società del Gruppo NextEnergy che si è occupata dello sviluppo di questo progetto).
Si proseguirà con il keynote speech di Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) a cui faranno seguito gli interventi di: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde); Ettore Bellelli (Presidente Coldiretti Campania); Nicola Caputo (Assessore all’Agricoltura, Regione Campania); Matteo Lorito (Rettore Università degli Studi di Napoli Federico II); Diego Nicola D’Alterio (Sindaco di Giugliano in Campania); Mariateresa Imparato (Presidente Legambiente Campania).
Modera: Emanuela Sorrentino (Giornalista, Il Mattino).
Il parco agrivoltaico “Terra del Sole” non si limita a produrre cibo sostenibile, buono e sano ed energia pulita: è soprattutto un’iniziativa sociale che lancia un forte messaggio di rinascita e fa conoscere un modello imprenditoriale e di sviluppo sostenibile dei territori. L’obiettivo è rendere il progetto un modello replicabile, dimostrando che l’innovazione, la collaborazione e una visione a lungo termine possono rilanciare il legame profondo e sacro tra gli agricoltori e la terra, creando nuove opportunità lavorative anche per i giovani.
Ingresso consentito fino al raggiungimento della capienza massima della sala, previa registrazione obbligatoria.