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Italian Doc Screenings, assegnati i Doc/IT Professional Award

Roma, 15 dic. (askanews) – Grande successo per la diciannovesima edizione di IDS – Italian Doc Screenings, ideato e organizzato da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani, in partnership con Confartigianato e con il prezioso supporto del Ministero della Cultura, Apulia Film Commission e Regione Puglia che ha riunito a Bari dal 10 al 15 dicembre, la comunità dei documentaristi.

Si sono tenute, nell’ambito IDS – Italian Doc Screenings, le cerimonie di premiazione del DWA e dei DPA 2025. DWA – Doc/it Woman Award, istituito da Doc/it in collaborazione con Women in Film, Television & Media Italia (WIFTMI) è dedicato alle produttrici italiane per il miglior percorso di sviluppo di un progetto di documentario o serie documentaria per sostenere e valorizzare la leadership femminile nell’audiovisivo.

La giuria composta da Donatella Palermo (Produttrice cinematografica – Presidente di giuria), Domizia De Rosa (Presidente WIFTMI), Anna Negri (Regista e Sceneggiatrice), Luca Pelusi (Senior buyer per Sky Italia) Beppe Sbrocchi (Regista e sceneggiatore) ha assegnato il premio DWA – Doc/it Women Award 2025 in ex aequo alla produttrice Cosetta Lagani per il progetto Non potrò più sposarmi – La brutta storia di Palmina Martinelli – Salice Production e alla produttrice Camilla Gazzola per il progetto Reborn – Amartia Film SRL.

Non potrò più sposarmi – La brutta storia di Palmina Martinelli è ancora oggi una ferita aperta per la comunità che l’ha vissuta. Una femminicidio brutale che ha rivelato una cultura di prevaricazione maschile, sottomissione dovuta, strumentalizzazione e commercializzazione del corpo femminile trasversale a classe sociale e genere. Ma soprattutto di una giustizia volontariamente cieca, che calpesta le evidenze e che ammutolisce la voce stessa della vittima più e più volte.

Reborn ci introduce al fenomeno poco conosciuto delle bambole reborn, che raffigurano neonate e neonati dalle espressioni e caratteristiche più varie. Le storie delle protagoniste, donne di tutte le età e provenienze, ci parlano di bisogni e desideri profondi, visceralmente connessi a volontà di maternità alternative e desiderio di cura.

Un ex-aequo che deriva dall’urgenza sociale ed etica diversa, ma simile dei due progetti di lungometraggio che hanno meritato pienamente il premio. Il Doc/it Professional Award (DPA), giunto all’undicesima edizione, celebra e sostiene l’innovazione narrativa, la sperimentazione produttiva, l’internalizzazione e la sostenibilità, premiando le opere che meglio sanno raccontare il presente con autenticità e visione.

La giuria composta da Enrica Capra ( Produttrice Graffiti Film), Guido Casali (Vice Presidente Milano Film Fest), Alessandro Del Re (Senior Programming Manager per MUBI), Anastasia Plazzotta (Wanted Cinema), Angela Prudenzi (Sceneggiatrice e Produttrice) ha assegnato i seguenti premi: Doc/it Professional Award al Miglior Documentario Italiano 2025 del valore di 3000 euro, quale premio alla migliore opera che abbia adottato un approccio evoluto in termini di innovazione creativa e/o che si distingua per l’alto livello qualitativo nel panorama del documentario italiano contemporaneo indipendente a Agnus Dei di Massimiliano Camaiti, Produzione Cinemaundici.

Doc/it Professional Award Premio della Critica del valore di 1000 euro, quale premio all’opera documentaria che si distingua per approccio e linguaggio innovativi e un livello di ricerca e sperimentazione di particolare interesse a Fiume o Morte! di Igor Bezinovic, Produzione Videomante, Restart, Nosorogi. Il Presidente di Doc/it Francesco Virga e il Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo, esprimono massima soddisfazione per il gran numero di adesioni e presenze e per l’importante confronto tra i principali protagonisti indipendenti ed istituzionali della comunità produttiva e creativa del documentario italiano dalla forte proiezione internazionale.

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