Confesercenti, Gronchi: imprese fondamentali per coesione e equità
Roma, 9 dic. (askanews) – Un patto sociale sul lavoro, che contrasti dumping e contratti pirata; un progetto nazionale di rigenerazione urbana, che realizzi eventi, coesione sociale e rivitalizzi i centri urbani; una “nuova visione” della rappresentanza, puntando a migliorare la coesione. Sono i punti chiave elencati dal presidente di Confesercenti, Nico Gronchi durante la sua relazione per l’assemblea annuale in corso a Roma.
“Oggi i nostri imprenditori agiscono sempre più diversificando e moltiplicando la presenza in più punti vendita, ma mantengono la cultura ed il valore sociale che è intrinseco nella ‘bottega’ – ha detto -. Si ibridano, entrano in multicanalità, ma rimangono con radici ben profonde nei propri territori. Le relazioni delle assemblee, normalmente, si chiudono con le richieste al Governo. Quest’anno la chiuderemo con una nostra dichiarazione di impegno. Il ruolo sociale delle imprese, oltre che quello di natura economica, è centrale e fondamentale per garantire coesione ed equità”, ha sottolineato Gronchi.
“Confesercenti vuole essere portatrice dei valori che debbono accompagnare e contraddistinguere l’attività dell’impresa. Ci sono valori da salvaguardare dai quali non si può prescindere. Le imprese dei nostri settori danno lavoro a 4 milioni di addetti, il 20% del complessivo degli occupati. Dal Microcredito, alle garanzie dei confidi, ai servizi welfare, alle intese per le polizze catastrofali, fino al sistema di formazione Confesia per l’intelligenza artificiale”.
“Il nostro obiettivo – ha proseguito – è quello di mettere a disposizione di tutte le imprese, quel qualcosa in più che permetta loro di guardare con maggiore serenità al futuro. Vogliamo crescere e dare opportunità di sviluppo alle imprese e a tutti coloro che vi lavorano. È il nostro ruolo, è nostro dovere, è la nostra missione”.
“Le grandi trasformazioni globali in particolare su sostenibilità e digitale sono temi estremamente attuali e con impatti profondi sulla vita economica e sociale di ognuno di noi. La dimensione europea di molte scelte è ormai l’evoluzione naturale e, a livello nazionale, il quadro di riferimento è definito: la legge di bilancio e la legge annuale sulle piccole medie imprese sono i contenitori per fare scelte concrete a sostegno dell’impresa diffusa”.
A Confesercenti “abbiamo le idee chiare su come leggere, insieme, il futuro delle nostre imprese: sul lavoro – ha detto Gronchi -: un patto sociale che contrasti dumping e contratti pirata, che restituisca valore e dignità al lavoro di commercianti, artigiani, imprenditori, collaboratori e dipendenti, un patto che deve stare in cima all’agenda del Paese; sulle imprese: un progetto nazionale di rigenerazione urbana, che realizzi eventi, coesione sociale e rivitalizzi i centri urbani, attraverso un fondo alimentato dalla tassazione dei giganti del web, è la strada maestra per sostenere commercio e turismo; sulla coesione sociale: Una nuova visione della rappresentanza, della politica e dell’economia che deve essere più coesa, con strumenti e proposte che guardino in particolare a donne, giovani e impresa diffusa”.
“Lavoro, impresa, coesione sociale quindi: questa è la nostra dichiarazione di impegno, per le imprese, per il paese, per il futuro”, ha concluso. (fonte immagine: Confesercenti).