Balletto di Roma, all’Auditorium Conciliazione “Natale che Danza 65.0″
Roma, 9 dic. (askanews) – Natale che Danza 65.0 è il nuovo progetto del Balletto di Roma, sostenuto da MIC e Regione Lazio, per celebrare le festività natalizie nel luogo simbolo dell’Anno Giubilare e festeggiare i 65 anni di storia del Balletto di Roma. Una programmazione innovativa che porta in scena la danza, restituendo alle famiglie, ai visitatori e al pubblico internazionale un’occasione speciale per vivere in teatro emozioni prenatalizie.
Celebrare il Natale attraverso la danza per offrire uno spazio di incontro e condivisione, proponendo spettacoli capaci di dialogare con generazioni diverse e di nutrire un bisogno culturale durante il periodo più suggestivo dell’anno. Dalla tradizione russa reinterpretata nello Schiaccianoci di Massimiliano Volpini, all’omaggio ad Astor Piazzolla, fino al Gala di Urban Dance diretto da Andrea Alemanno, il progetto integra anche una finestra di discussione su un tema oggi centrale e molto dibattuto nel settore: la relazione tra danza e sport. Nasce così un dialogo che unisce sensibilità, linguaggi e prospettive differenti. Questa è la danza che il Balletto di Roma desidera offrire al pubblico della città eterna: un percorso che accoglie stili e temi diversi – dal classico al contemporaneo fino all’urban – e che trova nell’Auditorium Conciliazione un palcoscenico ideale per vivere la magia della danza.
Da qui prende forma Natale che Danza 65.0, un evento che ospita i danzatori della storica Compagnia romana, artisti di livello internazionale e talenti emergenti delle arti performative e urbane. Dal 17 al 21 dicembre il programma prevede spettacoli, workshop e incontri formativi che offrono una visione ampia della danza, tra tradizione e innovazione.
In cartellone figurano produzioni già applaudite in Italia e all’estero, presentate oggi al pubblico internazionale della capitale per rispondere alle esigenze di una programmazione stabile dedicata alla grande danza italiana d’autore. La Compagnia, oggi riconosciuta come Marchio Storico d’Interesse Nazionale dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, conferma così il proprio ruolo di riferimento grazie al dialogo tra memoria e sperimentazione, irradiando dall’Auditorium Conciliazione la sua solida identità.
Il 17 dicembre il sipario si apre con Astor. Un secolo di Tango, presentato in un nuovo allestimento per il 2025: un recital di parole, musica e danza dedicato all’eredità di Astor Piazzolla. La regia di Carlos Branca, con la voce narrante di Vincenzo Bocciarelli, si combina alle coreografie di Valerio Longo, agli arrangiamenti e musiche originali di Luca Salvadori, agli straordinari danzatori in scena del Balletto di Roma e alle musiche suonate dal vivo dal M° Mario Stefano Pietrodarchi al bandoneon e fisarmonica, uno tra i più importanti esecutori al mondo della musica di Piazzolla.
Il 18, 19 e 20 dicembre torna il classico natalizio Lo Schiaccianoci di Massimiliano Volpini, su musica di P. I. Cajkovskij, arricchito dalle azioni coreografiche di urban dance della LICC / Urban Company a cura di Martina Licciardo. La versione fotografa il balletto come riflessione sull’ambiente attraverso le sue scene e costumi di Erika Carretta e sulla complessità umana, trasferendo la lettura del grande repertorio russo dalla casa borghese all’estrema periferia urbana dove la creatività e la fantasia delle giovani generazioni si trasformano in felicità senza spazio e tempo.
Per il 19 dicembre prevista una tavola rotonda aperta al pubblico e operatori del settore dal titolo “Dal 1960 tra danza e sport: quale futuro per le discipline coreutiche?”, con la partecipazione di studiosi, ricercatori ed esperti del settore, tra cui Nika Tomasevic e Nico Bortoletto, curatori del volume in anteprima “Danza e Sport. Storia, arte, educazione e movimento” (FrancoAngeli editore), insieme a Francesca Magnini, Direttrice Artistica della Compagnia del Balletto di Roma e docente di Progettazione e Produzione dello Spettacolo presso il Dipartimento SARAS dell’Università di Roma La Sapienza e Paola Besutti, Direttrice del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo. Un appuntamento che si inserisce pienamente nel contesto degli spettacoli, arricchendone la visione e offrendo un dialogo completo e di visione futura per la danza.
Il 21 dicembre è dedicato all’universo dell’urban dance con incontri, speech, performance e momenti di confronto tra artisti, coreografi, insegnanti e operatori. Uno spazio di incontro, un momento di dialogo in cui la danza urbana possa esprimere la propria forza comunicativa e favorire lo scambio e valorizzazione artistica. La giornata si conclude con lo spettacolo DRIFT – Urban Dance Gala, che riunisce ospiti e realtà da tutta Italia per raccontare l’evoluzione della danza urbana in una venue d’eccezione e celebrarne la pluralità nelle sue forme: tecnica, fisica, emotiva e narrativa. Un racconto collettivo in cui le differenze di linguaggio, tecnica e stile diventano motore di crescita e confronto.
Nei giorni 17, 19, e 21 dicembre, gli artisti coinvolti guideranno laboratori di danza contemporanea e lezioni di urban dance, percorsi che intrecciano pratiche e visioni e trasformano la danza in un luogo di scambio e trasmissione condivisa. Cinque serate sull’importante palcoscenico di Via della Conciliazione: una nuova programmazione ideata per dare valore alla danza tutta e per tutti, quella che il Balletto di Roma promuove da sempre e che oltre un milione di spettatori hanno già applaudito negli ultimi vent’anni.