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2025, anno nero per le foreste italiane

ROMA (ITALPRESS) – Il 2025 si conferma un anno da bollino rosso per le foreste italiane, messe a dura prova dagli incendi e dalla crisi climatica. Secondo il nuovo report di Legambiente, presentato a Roma all’VIII Forum Foreste, da gennaio al 15 ottobre sono andati in fumo oltre 94 mila ettari di boschi, quasi il doppio rispetto al 2024. La Sicilia è la regione più colpita, con oltre 49 mila ettari bruciati, seguita da Calabria, Puglia e Campania. Ma a minacciare i nostri boschi non sono solo le fiamme. A nord, il bostrico, un piccolo coleottero, continua a devastare le foreste alpine, già danneggiate dalla tempesta Vaia, causando milioni di metri cubi di legname distrutto. Le foreste italiane, ricorda Legambiente, sono un capitale verde fondamentale per assorbire anidride carbonica e contrastare il cambiamento climatico. Eppure, solo il 18% di esse ha un piano di gestione sostenibile. L’associazione lancia dieci proposte al governo: più prevenzione contro gli incendi, piani di gestione forestale, tutela della biodiversità e lotta alla deforestazione globale. Un appello per non perdere uno dei patrimoni naturali più preziosi del Paese — e un alleato insostituibile nella sfida contro la crisi climatica.
mgg/azn

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